Anche i frontalieri possono fruire del bonus 110% per la riqualificazione degli immobili residenziali. E' questa l'estrema sintesi della risposta n. 486 ad interpello data dall'Agenzia delle Entrate ad un frontaliere con la Svizzera che poneva il quesito in tema appunto della propria possibilità di fruire dei benefici fiscali dati dalla detrazione 110%. Il quesito nasceva dal fatto, che come molti lavoratori frontalieri, egli è privo di redditi imponibili in Italia (il reddito Svizzero infatti non è tassato in Italia) e dunque non dispone di IRPEF da cui detrarre le spese agevolate.
Logicamente il riferimento è ai frontalieri residenti nella fascia di confine dei 20 km dalla Svizzera, per i quali non si pone l'obbligo di dichiarare e tassare in Italia il reddito da lavoro dipendente percepito in Svizzera. Sulla base dell'accordo del 1974 Italia-Svizzera, tale reddito è infatti attualmente tassato alla fonte solo in Svizzera ed una parte dell'imposizione è poi ristornata ai comuni Italiani di confine in cui i frontalieri risiedono.
L'assenza dell'imposta sui redditi IRPEF da cui detrarre il Bonus 110% non risulta dunque preclusiva della fruizione del vantaggio fiscale, considerato che esistono modalità differenti per poterne beneficiare anche per i soggetti cosiddetti "incapienti", come i lavoratori frontalieri che non abbiano anche altri redditi italiani ordinariamente tassabili.
Il Decreto Rilancio ha infatti introdotto la possibilità di fruire del Bonus 110% non solo come diretta detrazione dall'IRPEF, ma anche mediante la cessione di questa agevolazione fiscale al fornitore delle opere di riqualificazione energetica agevolate (cosiddetto "Sconto in fattura") o ad istituti finanziari (banche in primis).
E' importante però sottolineare che l'agevolazione detrazione 110% non spetta (neppure come sconto in fattura o cessione del credito) a chi non abbia del tutto redditi imponibili in Italia. Il caso trattato nel quesito cui ha dato risposta l'Agenzia delle Entrate riguarda invece un frontaliere che ha la proprietà della sua prima casa in Italia e pertanto produce comunque un reddito fondiario (figurativo), seppur poi esentato in fase di dichiarazione IRPEF da una pari deduzione.
Stante questo meccanismo dunque l'agevolazione fiscale Bonus 110% spetterebbe ai frontalieri che abbiano la proprietà di abitazioni e non a quelli che le detengano in locazione o comodato ecc.
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