IPERAMMORTAMENTI: proroga 2019

30/01/2019
Iperammortamento studio commercialista como

L’Iperammortamento è stato prorogato con la Legge di Stabilità 2019, recentemente pubblicata in Gazzetta Ufficiale. Non è stato invece oggetto di proroga il superammortamento.

L’Iperammortamento è una agevolazione fiscale tesa a stimolare gli investimenti in beni strumentali materiali nuovi ad alta tecnologia (Piano Industria 4.0). In breve si tratta della possibilità offerta alle imprese di elevare la possibilità di ammortizzare un investimento, con valenza ai soli fini fiscali (maggiore deduzione annuale dell’ammortamento con conseguente risparmio d’imposta).

Viene confermata la tipologia di beni agevolabili: investimenti in beni aventi le caratteristiche di cui alla Tabella A, allegata alla Legge di Bilancio 2017, effettuati entro il 31/12/2019, od anche entro il 31/12/2020 a patto che entro il 31/12/2019 si sia proceduto a emettere ordine di acquisto accettato dal venditore ed anche il pagamento di un acconto almeno pari al 20% del costo di acquisto.

L’agevolazione NON trova applicazione per:

  • I beni immateriali (salvo quanto si dirà in seguito per taluni di essi)
  • i beni materiali strumentali che abbiano un’aliquota di ammortamento inferiore al 6,5%;
  • i fabbricati e le costruzioni.

La nuova misura dell’incremento dell’ammortamento è ora paramentrata al costo dell’investimento 4.0:

  • Fino a 2,5 milioni di euro: +170% 
  • Da 2,5 milioni a 10 milioni di euro: +100% 
  • Da 10 milioni a 20 milioni di euro: +50% 

Nessuna agevolazione è prevista per investimenti superiori ai 20 milioni di euro

Sono previste particolari condizione per non perdere la fruizione delle residue quote del beneficio originario nel caso il bene venga poi ceduto.

E’ stata inoltre prorogata l’ulteriore agevolazione che va a premiare, con una maggiorazione del costo pari al 40% (e dunque dell’ammortamento deducibile), gli investimenti effettuati (nel medesimo periodo di cui sopra) in beni immateriali strumentali di cui alla Tabella B della Legge di Bilancio 2017 (e cioè i software connessi a macchinari 4.0).

Per i beni che abbiano costo di acquisto superiore a 500.000 euro è confermata la necessità di dotarsi, per fruire dell’agevolazione, alternativamente di una dichiarazione del legale rappresentante oppure della perizia giurata di un tecnico, che attestino che il bene:

  1. è ricompreso nell’elenco di cui alle Tabelle A o B; 
  2. è interconnesso digitalmente si sistemi aziendali. 

Tra gli investimenti ammessi al beneficio compaiono ora anche i canoni per l'accesso, tramite soluzioni di cloud computing, a beni immateriali di cui alla Tabella B (Legge di Bilancio 2017).

Infine è stata prevista la proroga dell’agevolazione rappresentata dal credito d'imposta per le spese relative alla formazione del personale addetto alle tecnologie di cui al “Piano Industria 4.0”.


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